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Riflessione

Oggi si torna a capire che l’interesse del singolo non può prescindere dall’interesse collettivo, dal Bene Comune.

È come se dopo più di due secoli le due facce della medaglia degli studi economici si ricomponessero: quella della massimizzazione della ricchezza e quella dei sentimenti morali. L’Economia in passato era definita Civile o Morale, mentre l’Economia moderna si caratterizza per il suo consapevole carattere non etico. Ne è conseguito un progressivo scollamento, nelle teorie e nei sistemi economici, tra creazione e distribuzione della ricchezza. Con conseguenze pesantissime, oggi sotto gli occhi di chi le vuole vedere. Nel superamento di tale discrasia imprese profit e associazioni del terzo settore possono e debbono giocare un ruolo importantissimo, non già e non solo di supplenza nei confronti delle carenti politiche economiche e sociali, ma per l’attivazione di modelli culturali a responsabilità sociale diffusa.

Il progetto “Un amico in più per fermare l’Aids in Zimbabwe” è un esempio paradigmatico di come “la mano invisibile”, di smithiana memoria, possa guidare, non solo i mercati, ma anche una pluralità di soggetti che agiscono all’insegna di un sistema valoriale in cui umanità, giustizia redistributiva, generosità e spirito pubblico si coniugano organicamente con la ricerca della felicità personale.

Come diceva Aristotele nella sua “Etica Nicomachea” il “bene umano è desiderabile anche quando riguarda una sola persona, ma è più bello e più divino se riguarda un popolo e le città”.


Saranno con noi:

Riccardo Milano

Riccardo MilanoNato nel 1950 risiede a Verona, è laureato in Giurisprudenza. Ha seguito corsi su finanza ed economia presso la sua iniziale società lavorativa di appartenenza, la S.D.A. Bocconi e l'Università Luiss. Ha conseguito vari diplomi specialistici e il titolo di Analista Finanziario.

Ha lavorato per oltre venti anni nel mondo finanziario, prima quale esperto ed operatore in ambito borsistico e poi come consulente finanziario/aziendale per conto dell’I.M.I.

Per le sue peculiari conoscenze non solo finanziarie, ma economico/filosofico/antropologico/sociali, è stato costantemente richiesto quale relatore e docente per la formazione di colleghi e operatori sia in settori finanziari avanzati e sia in problematiche di storia economica. A seguito di sue personali vicende ha lasciato la sua precedente occupazione e si è dedicato allo studio della Teologia presso l'I.S.S.R. di Verona conseguendone i relativi titoli; successivamente ha insegnato per vari anni Religione Cattolica presso varie Scuole Superiori. É studioso della Dottrina Sociale della Chiesa e in particolare di “Morale Economica” tenendo corsi e lezioni presso gli Istituti di Scienze Religiose ed Università cattoliche sul territorio nazionale. Attualmente è docente di “Finanza etica e Economia Civile” nel Corso di Alta Formazione in Economia di Comunione presso le Diocesi di Crotone e di Lamezia Terme. Socio di Banca Etica fin quasi dalle sue origini, è costruttore della stessa e suo diffusore. Collabora con molti giornali, riviste (specie universitarie) e televisioni sia come giornalista/opinionista e commentatore etico/economico.

È autore, tra gli altri, del libro “La Finanza e la Banca Etica. Economia e solidarietà”. Ed. Paoline, Milano, 2001. È coautore, insieme a Fabio Salviato, della voce “Microfinanza e Microcredito” per l’Enciclopedia Treccani, e della voce "Microfinanza" per il Dizionario di Economia Civile a cura di S. Zamagni e L. Bruni (Città Nuova Editrice, 2009), insieme al Prof. Leonardo Becchetti. Importanti sono poi i contributi al programma Schede per capire la Finanza della Fondazione Culturale Responsabilità etica. Sempre su questi temi sta lavorando a nuovi saggi. Ha poi redatto il capitolo storico della pubblicazione internazionale: “Social Banking: A brief History” per il volume sul “Social Banking” dell'Istituto europeo del Social Banking a cura dell'Università di Bochum (Germania), edito da Routledge International Studies in Money and Banking. Di prossima pubblicazione la voce Religione e Finanza per il Dizionario di Microfinanza, Ed. Carrocci. È appena uscito il suo ultimo lavoro “Non al denaro ma all'amore e al cielo. Cammino liturgico-missionario verso la Pasqua 2013” a cura di Emi. È attualmente Presidente Provinciale delle Acli di Verona. Come Banca Etica siede nel Direttivo di A.I.C.C.O.N. (presso la Facoltà di Economia di Forlì, per sostenere e organizzare iniziative per la promozione della cultura della solidarietà e alle problematiche delle Organizzazioni Non profit e delle Imprese Cooperative, come “Le Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile”) e nel direttivo di Valore Sociale.

È stato Consigliere Comunale di Verona con la carica di Vicepresidente della Commissione Bilancio e seguito, con delega, le problematiche della Casa circondariale di Verona e quelle del Tavolo della Pace. A seguito di tale esperienza ha redatto un capitolo del libro “Reti di impresa e reti di città. Scenari evolutivi sostenibili per il Nord Est” dell'Associazione Ma.s.ter di Scienze Politiche di Padova, Ed.Cleup, Padova 2008.

La sua attuale occupazione è quella di Responsabile delle Relazioni Culturali di Banca Popolare Etica. In tale veste è sia relatore ai convegni sui temi della Finanza Etica in ambito nazionale ed internazionale – con corsi e lezioni in tutti i luoghi sociali, dottrinali e culturali – e sia redattore di testi, ricerche e commenti per la Finanza Etica. Dal 2005 ha avuto libere docenze e corsi in Università quali: Federico II di Napoli, Marciana di Venezia, Modena, Cattolica di Brescia, Ca' Foscari di Venezia, La Sapienza di Roma, Potenza, Macerata, Bologna, Ferrara, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (insegnamento primario e curricolare), il CUOA di Altavilla Vicentina, ecc., sui temi dell’Etica finanziaria e del Microcredito. È docente in corsi per Insegnanti e per Dottori Commercialisti, in cui le varie attività formative si intersecano nella valenza economico/etica.

Mauro Poli

Mauro PoliFin da studente ha svolto attività lavorative all’interno dell’azienda di famiglia, concentrandomi in modo particolare sui processi di vendita nel supermercato prima e nella gestione della contabilità di base poi.

Ha seguito un percorso formativo all’interno delle varie funzioni aziendali, prima nell’ambito degli acquisti, esplorando tutte le categorie merceologiche del food per poi passare nel 2001 nell’area “Clienti”  con l’obiettivo di istituire l’ufficio Marketing allora inesistente.

A metà 2006 ha assunto il coordinamento anche dell’area tecnica con l’obiettivo di portare all’interno della progettazione dei punti vendita aspetti più orientati al Cliente che alle soluzioni puramente tecniche. Oggi a seguito di una nuova riorganizzazione aziendale presidia la Direzione Affari Generali che si occupa della gestione della rete di vendita, sia per quanto riguarda la pianificazione e lo sviluppo che il mantenimento e l’efficacia dei negozi, curando sia la parte economica che di comunicazione istituzionale.

Carlo Spagnolli

Carlo Spagnolli Il dr. Spagnolli ha dedicato la propria vita all’Africa: appena laureato, nel 1975 si reca in Uganda per svolgere il servizio civile e vi rimane fino al 1989. Lasciata l’Uganda, lavora in Eritrea e in Etiopia durante la guerra civile. Dopo una breve parentesi in Camerun, arriva in Zimbabwe all’ospedale diocesano Luisa Guidotti di Mutoko dove presta la sua opera dal 1997.

Ha conosciuto figure storiche del mondo missionario come Padre Ambrosoli, medico a Kalongo, ha lavorato con i coniugi Piero e Lucille Corti, fondatori del st. Mary’s Lacor Hospital, universalmente riconosciuto come il miglior ospedale rurale dell’Uganda e forse dell’Africa intera. Ha attraversato con la famiglia le guerre, le violenze, i peggiori regimi, da Amin a Obote a Mobutu, senza mai arrendersi, senza mai mollare, sempre dalla parte delle vittime.

Attualmente in Zimbabwe è impegnato, con il nostro aiuto, nella cura con farmaci antiretrovirali di circa duemila pazienti ammalati di AIDS conclamato 0in un paese dove il tasso di sieropositività è del 33%. Allo stesso tempo, con il sostegno dell'Associazione “Life Line Dolomites” assiste con mezzi e con cibo diversi ospedali, scuole, asili e centri di formazione professionale, perché quello che una volta era considerato “il granaio dell’Africa” è oggi un paese allo sbando e ridotto alla fame.

Diego Mosna

Diego Mosna“La tenacia è quella che meglio conosco, perché perseverare verso un obiettivo, avendo ben chiara la volontà e soprattutto l’intenzione di arrivare alla meta, è sicuramente una delle capacità più importanti. Chi osa ha anche fortuna e la fortuna, si sa, arride solo a chi rischia”.

Diego Mosna, imprenditore trentino, è Presidente del gruppo Diatec, uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore dei supporti per il disegno tecnico, la stampa digitale a colori e le moderne applicazioni grafiche.

Personalità dai molteplici interessi, è Presidente e proprietario della società di pallavolo Trentino Volley S.p.A., squadra locale che ha saputo nel giro di poco tempo ritagliarsi uno spazio primario a livello nazionale e internazionale.

È inoltre Presidente della Lega Pallavolo Serie A.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha nominato Cavaliere del Lavoro il 30 maggio 2010.

Pierangelo Giovanetti

Pierangelo GiovanettiTrentino, 44 anni, è direttore dell'Adige dal 2006. Precedentemente è stato inviato speciale del quotidiano Avvenire. Proprio all'Adige ha iniziato la professione sotto la guida di Piero Agostini e di Paolo Pagliaro, prima come notista politico e poi come inviato speciale. Ha lavorato a Bolzano, al "Mattino" come caposervizio e a Milano per il "Corriere della Sera", seguendo le trasformazioni del lavoro in Italia alla fine degli anni Novanta.

Tra i saggi pubblicati ricordiamo «Il giornale elettronico. L'informazione nell'era di internet» del 1995, «Internet. L'informazione senza frontiere» del 1997, «Posto fisso addio. Come cambia il lavoro in Italia» del 2000, e il libro-inchiesta «Mario Malossini. Storia di un ex potente resuscitato» del 2003. L'ultimo libro scritto è "Europa, religioni, laicità” del 2007.

Chiara Brun

 Chiara-arpaInizia gli studi presso la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto, e si diploma brillantemente in arpa presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo sotto la guida della professoressa Patrizia Carlin. Attualmente frequenta il secondo anno per il conseguimento del Diploma Accademico di II livello in arpa presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.

Si è perfezionata in arpa classica con le Docenti Margherita Bassani, Letizia Belmondo, Elisabeth Fontain Binoche, Anna Loro, Nicoletta Sanzin e Patrizia Tassini; in arpa celtica con Dearbhail Finnegan.

Ha collaborato con l’Orchestra Cantieri d’Arte di Modena diretta dal Mo. Stefano Giaroli nell’esecuzione di opere liriche, nel “Requiem di G. Faurè” per coro, solisti e orchestra diretta dal Mo. Mariano Ognibeni, con la Camerata Musicale “Città di Arco” diretta dal Mo. Giorgio Ulivieri, con l’Orchestra Italia Sinfonica diretta dal Mo. Biagio Zoli.

Si esibisce come arpa solista e in varie formazioni per Associazioni culturali e musicali, tra le quali “Associazione Filarmonica” di Rovereto. Dal 2011 collabora con “Associazione Mozart Italia – sede nazionale di Rovereto” come responsabile dell’ufficio stampa, ed è insegnante di arpa classica e celtica presso “Accademia di Musica di Capriolo” (BS), la Scuola di Musica “Associazione Pietta” di Passirano (BS) e la Scuola di Musica “Dodicinote” di Castegnato (BS).

Contribuisce come volontaria, ad alcune iniziative della nostra Associazione.