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Anche quest’anno nel periodo antecedente il Natale, precisamente il 24 novembre, le Associazioni Spagnolli Bazzoni e Serenella di Rovereto organizzano un concerto.

Un rito ormai, nel senso pieno del termine, per il suo significato simbolico e per il suo evocativo profilo estetico.

E come tale esso fa sentire membri della stessa comunità artisti, organizzatori, volontari, sostenitori e partecipanti, intimamente uniti nel “progettare” un mondo più giusto verso cui tendere con una pluralità di azioni, diverse per declinazione ma eguali per valore intrinseco.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere attenzione e solidarietà verso l’infanzia abbandonata, il concerto infatti è dedicato ai bambini sostenuti a distanza dalle due Associazioni in vari Paesi del mondo ed a quelli che attendono “davanti ai cancelli”.

Bambini che vogliamo immaginare presenti, immersi anch’essi nelle sonorità musicali che, seppur lontane dalle loro tradizioni, li spingerebbero subito a muovere passi di danza e ad accompagnare il canto con voci festose.

Proviamo a pensare che quest’anno il rito si celebri con loro.

Sono davvero molti. Oltre mille 300 i bambini sostenuti da entrambe le Associazioni. In Zimbabwe, in Burundi, Congo, in Uganda, in Brasile, in Romania, in Eritrea, in Kenia, in Argentina.

Non solo bambini, anche alcuni adolescenti che proseguono negli studi superiori grazie a borse di studio.

Soci, amici, benefattori, “genitori a distanza” e simpatizzanti sono tutti invitati sabato 24 novembre, ad ore 21.00, all’Auditorium Melotti del Mart di Rovereto, quando, con la presentazione di Renato Trinco, la Big Band Ritmo Sinfonica "Città di Verona", diretta da Marco Pasetto e accompagnata dalla voce di Elisa Cipriani, eseguirà un concerto dedicato alle colonne sonore.

A fare la fortuna di un film non ci sono, infatti, soltanto attori famosi e registi importanti. A volte una pellicola s’identifica fortemente con la sua colonna sonora, che ne contribuisce al successo.

Saranno proposti 14 brani, di compositori italiani vincitori di premi Oscar (Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Dario Marianelli), alternati a melodie di grandi compositori stranieri (Henry Mancini, John Barry, Bill Conti).

Il programma della Band, appassionato e trascinante, porrà l’accento su stili musicali eterogenei, in bilico tra musica colta e popolare, classica e jazz, con la particolarità che i pezzi saranno accompagnati dalla proiezione di scene tratte da film di Federico Fellini, Franco Zeffirelli, Roberto Benigni, Billy Wilder, Francis Ford Coppola, John Landis e altri, scelte e montate per l'occasione da Sandro Avesani ed Emanuele Campagnari.

Immagini e musica ci faranno rivivere le emozioni di autentici capolavori come Il Padrino, La dolce vita, La strada, Romeo e Giulietta, Amarcord, 8 e ½ , La leggenda del pianista sull’oceano, La vita è bella, Mission, Orgoglio e pregiudizio, Colazione da Tiffany, A qualcuno piace caldo, The Blues Brothers, 007, Rocky ...

E’ doveroso informare che la Big Band Città di Verona - che ha suonato per le due associazioni già parecchie volte – ed il team tecnico si esibiscono gratuitamente.

 

Prima del concerto la proiezione di due brevi filmati illustreranno l’impegno delle dure Associazioni, Con i video sarà certamente più facile raffigurare quei bambini tra noi e desiderare che, questa volta, siano loro a tenderci la mano per abbandonarci con spontaneità alle suggestioni dello spettacolo.

Ma sarà l’intervento di Carlo Spagnolli a permetterci di comprendere in modo più incisivo le difficili, talora tragiche, situazioni in cui vivono e sopravvivono moltitudini di bambini ed adolescenti. L’infaticabile chirurgo roveretano che da quasi quarant’anni ha scelto l’Africa come patria e dal ’96 vive in Zimbabwe, animando progetti di solidarietà e di assistenza sanitaria, prenderà la parola prima dell’ultimo brano del concerto.

Linguaggio “asciutto”, tono dolce e pacato a stemperare la durezza dei dati, testimonianza forte e penetrante tanto da indurci, non solo a continuare, ma a rafforzare l’adesione concreta ai progetti di adozione a distanza. Per le ragioni socio-economiche che tutti conosciamo il numero dei ragazzi da aiutare è in continuo aumento, e le risorse delle due associazioni sottodimensionate rispetto alle necessità emergenti.

 

Rito e dono sono termini che si coniugano sovente in qualsiasi visione etica, religiosa o laica che sia.

 

Suggerita la prenotazione

al 0464 409051. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

(Ornella Boldrini)