La legge finanziaria del 2006 (art.1, comma 337) prevede la possibilità per il contribuente di destinare il 5 per 1000 dell'Irpef dovuta allo Stato anche a sostegno del volontariato e delle Onlus.

E' questo un primo passo importante perché il contribuente diventa così attivamente protagonista indicando chiaramente come desidera vengano impiegate delle risorse da lui versate sotto forma di imposte altrimenti generiche. La scelta del 5 per mille non è un obbligo ma una facoltà. La scelta del 5 per mille non è in contrasto con la scelta dell'8 per mille, ma è una aggiunta. La scelta del 5 per mille non è un aggravio per il contribuente, ma è solo un modo per indicare come si vuole vengano usate una parte delle imposte pagate dal contribuente stesso.

COSA DEVE FARE IL CONTRIBUENTE

Il contribuente che desidera destinare il 5 per mille alle nostre attività deve indicare, nella casella dei modelli che l'Agenzia delle Entrate ha predisposto per le dichiarazioni dei redditi, il nostro codice fiscale 94024910229 e firmare nell'opportuno spazio.

Bonum diffusivum sui!
“Vedi, è assolutamente necessario che diamo un senso alla nostra vita. Non quello che gli altri vedono e ammirano, ma il tour de force che
consiste nell'imprimervi il sigillo dell'Infinito!” (Emmanuel Mounier, gennaio 1928)

Come aiutare

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