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Giuliano

Cari amici, soci , volontari e benefattori tutti,

Nello spirito di accoglienza e libertà di impegno che ci contraddistingue abbiamo sempre ritenuto, che al di là di ogni formalità, socio “di fatto” dell’Associazione fosse  chiunque a essa dedica tempo ed energie preziose. Per tale ragione, pur nel rispetto della norme a cui sono sottoposte tutte le ONLUS, alle nostre Assemblee Annuali abbiamo sempre invitato oltre ai soci, tutti i nostri volontari e benefattori, affinché fossero partecipi di ogni attività svolta e di come fossero impiegate le risorse raccolte.

In questi dieci di attività, come voi ben sapete, abbiamo realizzato molte più opere umanitarie di quello che i nostri sogni più ottimisti avrebbero potuto immaginare. E di questo credo che tutti noi dobbiamo essere consapevoli e giustamente contenti.

In particolare da alcuni anni, grazie alla collaborazione con la Associazione Roberto Bazzoni Onlus di Milano (RBO) e il Gruppo POLI REGINA siamo fortemente impegnati nel progetto umanitario “Un amico in più per fermare l’AIDS in Zimbabwe” che garantisce di fatto la vita a oltre 1500 ammalati di AIDS conclamato (per lo più mamme e bambini).

Ricordo che la RBO, grazie al sostegno dato a Carlo dal 2002 in poi, è stata pioniere nello sviluppo delle terapie antiretrovirali in Zimbabwe, salvando inizialmente da morte certa numerose infermiere dello staff Guidotti Hospital e in seguito (grazie alla diminuzione dei prezzi dei medicinali) migliaia di mamme e bambini ammalati di AIDS conclamato.

Attualmente grazie ai fondi generati dal concorso DuplicarD – POLI REGINA noi provvediamo ad acquistare le terapie antiretrovirali, mentre la RBO si è impegnata con un notevole sforzo finanziario nell’ammodernamento del Guidotti Hospital (impianto di pannelli solari per la fornitura di energia elettrica), nel mantenimento dello staff medico (integrazione degli stipendi), nel funzionamento dello stesso Ospedale (fornitura di carburante) e nel sostegno alimentare dello staff e dei pazienti. (acquisto di alimenti in loco).

Le nostre due Associazioni quindi da alcuni anni ormai lavorano fianco a fianco per sostenere le opere umanitarie in Zimbabwe che Carlo Spagnolli ci propone.

Al di là di questo, la storia della RBO ha toccato il nostro cuore fin dal primo momento.

Vedi in "Onorando la memoria" la voce "Roberto Bazzoni".

Nel corso del 2010 a causa di una serie di cambiamenti nel settore finanziario  internazionale nel quale si era molto sviluppata, la RBO si è trovata nell’impossibilità di mantenere la propria struttura organizzativa. Sebastiano e i suoi amici si sono trovati nella necessità di dover procedere alla chiusura della creatura alla quale tanto impegno ha dedicato da tante persone..

Permanendo vivo nei soci fondatori della RBO il desiderio di continuare comunque il proprio impegno nella solidarietà, abbiamo deciso di accogliere con tutto il nostro cuore la grande storia di solidarietà da loro realizzata in memoria di Roberto e del suo amico Antonio e procedere assieme con semplicità, generosità e autentico spirito di servizio in favore dei necessitati che incontreremo nel nostro cammino.

I Consigli Direttivi delle due Associazioni hanno quindi deliberato di procedere alla fusione delle due Associazioni a partire dal 1 gennaio 2011.

L’iter formale per raggiungere tale obbiettivo ha seguito una complessa procedura che si è felicemente conclusa il 26 maggio u.s.  quando il sottoscritto e l’amico Sebastiano (Presidente della RBO) hanno sottoscritto l’atto di fusione.

Questo atto, per noi innanzitutto è un gesto di amore e di stima verso amici con i quali da anni condividiamo con passione il cammino della solidarietà e riteniamo sia il migliore dei modo per garantire a nostri amici in Africa, alle nostre mamme e i loro bambini il nostro affetto e il nostro sostegno per gli anni futuri.

Fiducioso nella vostro comprensione e nel vostro sostegno anche per gli anni futuri, bonum diffusivum sui!

 

 

Giuliano Tasini